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{:it}Alla scoperta dei tesori verdi delle Marche{:}{:en}Discovering the natural treasures of Marche{:}

Paesaggi e Architettura

{:it}Intervista a Luca Orciani, ideatore di Giardini delle Marche

 

Giardini delle Marche: di che cosa si tratta? Com’è nata l’idea?

L’idea di Giardini delle Marche nasce circa un anno fa dopo aver letto un’intervista su Il Sole 24 Ore a Judith Wade, creatrice di Grandi Giardini Italiani. L’articolo sottolineava gli ottimi risultati ottenuti in termini di aperture di giardini, affluenza di visitatori (ormai sopra gli 8 milioni l’anno) e posti di lavoro creati da questa “industria”. Così mi sono chiesto se non fosse possibile creare qualcosa di simile su scala ridotta per i giardini della nostra regione, spesso sconosciuti anche agli stessi marchigiani che invece vanno a visitare altri giardini per il mondo. Forte di precedenti attività nel mondo associazionistico di tipo culturale, ho dapprima aperto un sito web (giardinidellemarche.it) che raccoglie le informazioni essenziali per chi vuole visitare giardini nella nostra regione: giorni e orari, indirizzi, numeri di telefono, link al sito istituzionale della struttura e, in seguito, ho creato una pagina Facebook che in pochi mesi ha ottenuto una community di oltre 1000 iscritti. Recentemente ho aperto anche un account Instagram chiamato “gardens_of_marche”, dove raccolgo le foto scattate nel peregrinare per i nostri giardini.

Nella foto: Giardini di Villa Bonaccorsi

Come funziona il servizio?

Innanzitutto, devo precisare che Giardini delle Marche è un’iniziativa culturale e senza scopo di lucro. Ci ripromettiamo di valorizzare – nel senso di generare valore, quindi anche economico – i giardini storici della regione Marche promuovendo nuove aperture. Suggeriamo che le visite siano sempre guidate e a pagamento (in particolar modo per via dell’elevato costo di manutenzione dei giardini) e che includano i tre aspetti principali nella visita ad un giardino: quello architettonico/storico, quello botanico e quello di pura contemplazione, per poter ammirare la bellezza dei panorami e delle fioriture. Ci piacerebbe presto organizzare anche eventi, unendo quando possibile le visite ad esperienze enogastronomiche con prodotti del territorio, portando la musica nei giardini con esibizioni e concerti…tutto ciò che può migliorare la fruibilità dei giardini da parte dei cittadini e la sostenibilità economica da parte di chi li amministra.

Nella foto: giardini di Villa Caprile

Quante realtà siete già riusciti a coinvolgere?

Al momento i giardini ufficialmente visitabili, alcuni su appuntamento, sono sei: Villa Caprile, Villa Imperiale e Villa Cattani Stuart a Pesaro, Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, la Rocca d’Ajello a Camerino, il Borgo Storico Seghetti Panichi a Castel di Lama. A questi si aggiungono i tre orti botanici delle Università di Urbino, Camerino e Ancona, quest’ultimo presso la Selva di Gallignano. In seguito all’ultimo terremoto che ha colpito le Marche abbiamo perso la bellissima Villa Collio a S. Severino Marche, che ci auguriamo possa essere restituita alla comunità assieme ai suoi magnifici giardini.

Nella foto: giardino di Villa Cattani Stuart

Parliamo della splendida Villa Imperiale. Quali sono le sue caratteristiche e particolarità?

Villa Imperiale a Pesaro è una struttura bellissima e particolare, immersa nel parco del Colle San Bartolo. La Villa è costituita dalla struttura-fortezza edificata dagli Sforza nel ‘400 e passata poi nelle mani dei nuovi Signori di Pesaro: i Della Rovere. Questi la arricchirono creando un incredibile edificio, collegato al precedente attraverso una sorta di “corridoio vasariano”, che è praticamente privo di funzione se non quella di meravigliare l’ospite con porticati e terrazze e fare da grande contenitore ai giardini formali disposti all’interno delle mura su tre diversi livelli. La Villa ha orari abbastanza rigidi (è aperta alle visite in primavera/estate e solo il mercoledì alle 16:30 con partenza in pullman dal centro di Pesaro!), ma nonostante ciò ospita oltre mille visitatori ogni stagione. Per fortuna quest’anno ci saranno alcune aperture straordinarie di sabato, dedicate in particolare ai giardini e al parco, che sono sicuro registreranno il tutto esaurito. Per questo va ringraziata la famiglia Castelbarco Albani, che risiede ancora nella villa e che si priva di un pezzo della propria privacy per permettere le visite, oltre ad essere stata artefice di un restauro e una manutenzione impeccabili della grandiosa proprietà. Va detto anche che gran parte del merito di questa affluenza è dovuto ai ragazzi della cooperativa di guide turistiche Isairon, che gestiscono le visite alla Villa in maniera professionale e appassionata.

                               Nella foto: Villa Imperiale


Ultima domanda: progetti futuri?

Oltre all’idea degli eventi il lavoro da fare è ancora tanto. Vorremmo coinvolgere altre realtà, permettendo l’apertura alle visite di altri splendidi giardini marchigiani, anche solo in via straordinaria: da Villa Miralfiore a Pesaro a Villa Luzi a Treia, da Palazzo Marcinforte a Camerano a Villa Sgariglia a Grottammare, e tante altre. Vorrei aggiungere che le porte di Giardini delle Marche sono aperte a chiunque abbia voglia di collaborare a questa iniziativa che forse un giorno, coinvolgendo un maggior numero di persone, potrebbe diventare un’associazione.{:}{:en}Discovering the natural treasures of Marche

An interview with Luca Orciani, creator of Giardini delle Marche

 

Giardini delle Marche: what is it about? How did the idea develop?

The idea of Giardini delle Marche came about a year ago reading an interview with Judith Wade, creator of Grandi Giardini Italiani, on the economy newspaper Il Sole 24 Ore. The article highlighted the good results of opening gardens to visitors, inflow (now more than 8 million people per year) and number of jobs created by this “industry”. So I asked myself if it was possible to create something similar on a smaller scale in relation to the gardens of our region Marche, which are often unknown even to the local inhabitants who are used to visiting gardens in other parts of the world. Thanks to my long-standing experience in cultural associations, I started by creating a website (giardinidellemarche.it) to collect basic information for those who want to visit gardens in the region Marche. Such as opening days and hours, addresses, phone numbers, links to the institutional website and then later I created a Facebook page that in few months gathered a community of more than 1000 followers. I recently opened an Instagram account “gardens_of_marche”, where I post pictures taken during my

wonderings in gardens.                                            Villa Bonaccorsi

How does the service work?

First, I would like to underline that Giardini delle Marche is a non-profit cultural initiative. We intend to give value – that is create value and profit – to historical garden in the region Marche by encouraging new openings. We always recommend that there should be guided visits, admission with fee (in particular because of the high maintenance costs of gardens) and the three main aspects of visiting gardens should be included. In fact, to enjoy the beauty of views and flowerings, you should always present the architectural/historical perspective, the botanical aspects and the pure contemplation. We would also like to organize events, to connect garden visits and local food-and-wine delights, bringing music inside gardens with concerts and performances. Anything more that could improve the usability of gardens by citizens and the economical sustainability for gardens’ managers.

How many locations did you manage to get involved?

At the moment there are six official gardens to visit, some of them by appointment: Villa Caperile, Villa Imperiale and Villa Cattani Stuart in Pesaro, Villa Buonaccorsi in Potenza Picena, Rocca d’Ajello in Camerino, Borgo Storico Seghetti Panichi in Castel di Lama. In addition, there are three botanical gardens of the Universities of Urbino, Camerino and Ancona, the latter at the Selva of Gallignano. The recent earthquake in the region Marche we lost the beautiful Villa Collio in San Severino Marche, which we hope it will be given back to the community together with its flourishing gardens.

Villa Cattani Stuart

Let’s talk about Villa Imperiale. Which are its typical features?

Villa Imperiale in Pesaro is a beautiful and unique building, immersed into the park of Colle San Bartolo. The Villa is composed of the building-fortress built by Sforza during the Fifteenth century and then later handed down to the new Lords of Pesaro, i.e. Della Rovere. The noble family Della Rovere embellished the Villa with an extraordinary building, connected to the original by some kind of “Vasari Corridor” (i.e. an elevated enclosed passageway), which has not an actual purpose except astonishing the visitors with arcades and terraces, and limiting the formal garden located inside the walls on three levels. Although more than one thousand people per year visit the Villa, its opening hours are quite strict, in fact it can be visited only in Spring and Summer with bus leaving on Wednesdays at 4.30 p.m. from the city center of Pesaro! This year there will be some extra openings on Saturdays, organized particularly for gardens and park, that I’m sure they will be extremely successful. I would like to give thanks to the family Castelbarco Albani, who still lives in the villa and renounces some of the privacy to allow visits, and took care of the excellent restoration works and undisputable maintenance of the impressing property. Let’s say also that the tour guides cooperative Isairon is mainly responsible for the successful inflow, since they manage visits with enthusiasm and in a professional manner.

Last question: future projects?

In addition to the idea of organizing events, we still have a lot to do. We would like to connect with new locations, allowing more openings of the stunning gardens in the region Marche, even for special occasions: from Villa Miralfiore in Pesaro to Villa Luzi in Treia, from Palazzo Marcinforte in Camerino to Villa Sgariglia in Grottammare, and many more. I would also like to say that our doors at Giardini delle Marche are open to anyone who wants to join in and become partner of our initiative that maybe one day, if more people get involved, could become an association.{:}

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